Casa Vinicola Garofoli
Via Carlo Marx, 123 – 60022 Castelfidardo (Ancona)
Le origini della Casa Vinicola Garofoli risalgono alla fine del 1800 quando Antonio Garofoli, nel 1871, è già dedito alla produzione e vendita di vini locali. Suo figlio Gioacchino continua e sviluppa l’attività paterna e fonda, nel 1901, la ditta Gioacchino Garofoli. A loro volta i suoi due figli, Franco e Dante, gli succedono nella conduzione dell’azienda dopo il secondo conflitto mondiale. Seguendo la tradizione anche i figli di Franco, Carlo e Gianfranco, entrano nell’azienda di famiglia a partire dai primi anni ’70. Nel settembre del 2005 ha fatto il suo ingresso in azienda la quinta generazione Garofoli, i figli di Gianfranco, Caterina e Gianluca e la figlia di Carlo, Beatrice.
La storia della Garofoli è una storia di uomini e di una famiglia che da ormai cinque generazioni si identifica nel mondo della produzione vinicola. Sempre la stessa filosofia ha guidato l’azienda: aggiornamento continuo delle tecniche produttive ma rispetto per i sistemi tradizionali e storici di far vino, attenzione alle evoluzioni del mercato e alle sue esigenze ma fedeltà al valore delle peculiarità che le tradizioni del territorio hanno trasmesso.
La produzione annua si attesta su circa due milioni di bottiglie che vengono distribuite per il 35 – 40% sul mercato interno e per il rimanente sui mercati esteri di tutto il mondo, con una maggiore concentrazione in quelli del nord Europa. Oltre il 60% della produzione riguarda i vini Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi (circa 900.000 bottiglie), Rosso Cònero (circa 200.000 bottiglie) e Rosso Piceno (circa 220.000 bottiglie).
Grande attenzione viene posta nelle fasi di raccolta e vinificazione in quanto si ritiene cruciale nella vita di un vino il momento della nascita. Vengono selezionate nelle vigne le posizioni più adatte e il momento migliore di raccolta per avere poi le migliori basi a seconda del tipo vino che si vorrà ottenere.
Come la raccolta anche la vinificazione, effettuata nelle due cantine di Serra de’ Conti e di Castelfidardo, viene svolta in maniera differenziata. Nelle cantine della Garofoli convivono tradizione e tecniche moderne. Mentre per i vini rossi si adottano metodi più tradizionali (a parte la tecnica della macerazione carbonica adottata per il vino novello), per i bianchi ci si avvale già da molti anni di presse soffici, decantazione dei mosti a bassa temperatura e fermentazione a temperatura controllata con utilizzo di lieviti selezionati.